Pulitura a secco
Operazione preliminare a qualsiasi altro intervento di risanamento, la pulitura a secco ha lo scopo di rimuovere tutte le impurità superficiali depositatesi sui supporti nel tempo: polvere, deiezioni di insetti, spore di microrganismi, metalli pesanti, inquinanti atmosferici. La pulitura a secco viene effettuata con pennelli morbidi e, nel caso di polvere persistente, con gomme in lattice non abrasive, strofinate sul supporto con movimento rotatorio, facendo attenzione in...
Continua...Test di solubilita’
Prima di affrontare qualsiasi operazione per via umida, lavaggio o smacchiamento, è necessario effettuare un test di solubilità delle mediazioni grafiche, che possa garantire l’innocuità degli interventi successivi. Il test si effettua utilizzando un contagocce riempito del solvente che si vuole testare: nel caso si voglia eseguire un lavaggio, si usa l’acqua, nel caso di smacchiamento, il solvente prescelto. Provocata una goccia dalla pipetta, la si lascia...
Continua...Rimozione dei nastri adesivi
A partire dal secolo scorso, per il risarcimento di strappi e lacune si è fatto ampio uso di nastri adesivi. Col passare degli anni la pellicola si stacca mentre l’adesivo, penetrando profondamente tra le fibre della carta, ne muta il grado di rifrazione. Il restauratore può intervenire utilizzando metodi meccanici, come il bisturi o la gomma crêpe, per eliminare il residuo di adesivo rimasto in superficie, e procedimenti chimici che prevedono l’utilizzo di solventi...
Continua...Pulitura ad umido
Lo scopo della pulitura ad umido è quello di rimuovere le impurità presenti nel supporto, soprattutto l’acidità superficiale dovuta a fattori intrinseci (inchiostri, pigmenti, residui dei processi manifatturieri) o esterni (inquinamento, foxing, materiali di supporto acidi), oltre che a migliorare la lettura e la valenza estetica di un’opera. Il lavaggio, a seconda dello stato di conservazione del supporto e della maggiore o minore solubilità delle mediazioni...
Continua...Deacidificazione
La deacidificazione è un’operazione attraverso la quale si cerca di neutralizzare le sostanze acide presenti nel supporto cartaceo ed evitare il suo degrado, lasciando una riserva alcalina tra le fibre della cellulosa. La deacidificazione è preceduta dalla misurazione del pH, effettuata con metodo potenziometrico tramite un pHmetro, che traduce in valori numerici la concentrazione di ioni H+ rilevata sul supporto. L’operazione può essere effettuata in ambiente acquoso...
Continua...Ricollatura
La ricollatura ha la funzione di ridare consistenza alla carta lavata, che ha perso durante l’immersione la sua originaria collatura, e di renderla meno reattiva agli agenti inquinanti. Per effettuare tale operazione, si utilizza un etere di cellulosa del gruppo delle Metil idrossietil cellulose, a bassa concentrazione, distribuito uniformemente sulla superficie mediante un pennello a setole morbide.
Continua...Rammendo
Con questo termine si intendono tutti gli interventi di risarcimento di lacune e strappi presenti sul supporto cartaceo danneggiato. La carta per chiudere strappi e lacune è in genere carta giapponese delle più svariate grammature, di volta in volta selezionata in base alla sua affinità con l’originale. Essa è costituita da cellulosa estratta da fibre vegetali di piante basse selvatiche o di coltivazione; presenta fibre lunghe capaci di ancorarsi bene al supporto da risarcire,...
Continua...Interventi sulla cucitura
La cucitura è una operazione meccanica finalizzata a tenere uniti i fascicoli costituenti un volume. Dove è possibile, il nostro intervento si limita al reinserimento di fascicoli estrapolati dalla compagine, tramite passaggi di filo che si raccordino alla struttura esistente. Là dove la cucitura risulta particolarmente compromessa o non più funzionale, occorre ripristinarla in modo integrale, nel rispetto delle tracce e delle tecniche originali. La cucitura di un volume...
Continua...Restauro delle coperte
Le coperte che proteggono volumi manoscritti o stampati presentano le più svariate composizioni e strutture: in pieno cuoio, decorate da ferri a secco o dorati, provviste di parti metalliche quali i fermagli, i cantonali e le borchie, in pergamena, anch’essa decorata o meno, in cartoncino, in tessuto, in carta xilografata o marmorizzata, e ancora con quadranti in legno, in cartone, oppure in brossura o flosce. Generalmente, proprio per la loro funzione di protezione...
Continua...Conservazione
Il restauro non si limita all’intervento diretto sull’opera, ma comporta una riflessione sul suo mantenimento futuro: per questo fin dalla fase progettuale è necessario prevedere un adeguato condizionamento del manufatto. Considerando che una delle più frequenti cause di degrado delle opere d’arte su carta è rappresentata proprio dal danno meccanico provocato dai montaggi inadeguati, spetta al restauratore provvedere con cartoni anacidi all’allestimento di...
Continua...